Classificazione: Castel del Monte Bianco Extra Dry V.S.Q. D.O.P. Uve: Bombino Bianco in purezza. Zona di produzione: Colline della Murgia. Sistema di allevamento: Spalliera alta con una densità di 3.000 ceppi per ettaro. Epoca di vendemmia: Inizi di Settembre.
Note organolettiche: Brillano, nel calice giallo paglierino, i riflessi oro verde. Il suo perlage muove brioso profumi di fiori bianchi e pesca nettarina. L’assaggio, fresco e invitante, restituisce aromi fruttati in perfetto equilibrio con la misurata morbidezza. Abbinamenti Gastronomici: Frittura di paranza, pettole, baccalà in pastella, frittata di lampascioni, gamberoni alla griglia. Temperatura di servizio: 6 C° Dati analitici: Grado alcolico svolto 11,5% vol Residuo zuccherino 16,00 g.l. Acidità totale 5,22 g.l.
Terre del Crifo: La Cantina di Ruvo di Puglia nasce nel 1960, con un nucleo originario di ventotto vignaioli che si uniscono in cooperativa per aumentare la propria forza contrattuale nella vendita delle uve, acquisite abitualmente da grandi gruppi nazionali. Negli anni, la Cooperativa ha cambiato i suoi scopi passando da semplice produttrice di mosti a cantina in grado di produrre ottimi vini imbottigliati.
Classificazione: Castel del Monte Bianco Extra Dry V.S.Q. D.O.P. Uve: Bombino Bianco in purezza. Zona di produzione: Colline della Murgia. Sistema di allevamento: Spalliera alta con una densità di 3.000 ceppi per ettaro. Epoca di vendemmia: Inizi di Settembre.
Note organolettiche: Brillano, nel calice giallo paglierino, i riflessi oro verde. Il suo perlage muove brioso profumi di fiori bianchi e pesca nettarina. L’assaggio, fresco e invitante, restituisce aromi fruttati in perfetto equilibrio con la misurata morbidezza. Abbinamenti Gastronomici: Frittura di paranza, pettole, baccalà in pastella, frittata di lampascioni, gamberoni alla griglia. Temperatura di servizio: 6 C° Dati analitici: Grado alcolico svolto 11,5% vol Residuo zuccherino 16,00 g.l. Acidità totale 5,22 g.l.
Terre del Crifo: La Cantina di Ruvo di Puglia nasce nel 1960, con un nucleo originario di ventotto vignaioli che si uniscono in cooperativa per aumentare la propria forza contrattuale nella vendita delle uve, acquisite abitualmente da grandi gruppi nazionali. Negli anni, la Cooperativa ha cambiato i suoi scopi passando da semplice produttrice di mosti a cantina in grado di produrre ottimi vini imbottigliati.